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Parco canile di Milano: intervista a Eleonora Bizzozero

eleonora bizzozero e valentina menichelliValentina Menichelli ha intervistato Eleonora Bizzozero, coordinatrice del servizio di gestione della struttura e cura dei cani del Parco Canile di Milano. Da anni si impegna affinché i canili non siano luoghi di detenzione dei cani ma diventino strutture-parco dove il cane viene valorizzato come animale da compagnia, adottabile e pronto per arricchire la vita di una famiglia. Oggi Eleonora Bizzozero è anche responsabile del Progetto “Buon cittadino a 4 zampe” nella scuola ThinkDog e Coordinatore Tecnico del  Buon cittadino a 4 zampe® per lo CSEN settore cinofilia che promuove il Progetto a livello nazionale.

Eleonora, da dove nasce la tua passione per i cani?
Credo che l'amore per i cani sia ereditario, è scritto nel DNA della mia famiglia ed io ho avuto l'opportunità di coltivarlo

Che tipo di percorso hai fatto prima di arrivare a coordinare la gestione del Parco canile di Milano?
Ho iniziato 10 anni fa come volontaria e ho aggiunto a questa attività  la formazione da educatore cinofilo.

Ti sei scontrata con avversità burocratiche in questo percorso?
No, c'è grande disponibilità da parte del comune di Milano.

cani al parcoQuali obiettivi persegue l'attività che si svolge qui?
L'obiettivo primario è quello di offrire una struttura che non sia destinata alla detenzione ma al recupero comportamentale dei cani abbandonati perché possano essere valorizzati e    resi adatti all'adozione. Il canile è all’interno del territorio cittadino, in un luogo accessibile a tutti e rimane aperto in orari estesi,  per facilitare l’incontro delle famiglie con gli animali ed incentivare le adozioni. Nel pomeriggio il parco canile è aperto al pubblico che ha la possibilità, seguendo le istruzioni dei dipendenti e dei volontari, di vedere e far passeggiare i cani offrendo un'ottima possibilità a chi sta per adottarne uno di iniziare ad instaurare un rapporto.

Il canile non riceve un compenso annuo per ogni cane come avviene in molte strutture, disincentivando di fatto le adozioni, ma il Comune di Milano bandisce gare pubbliche per la gestione delle diverse mansioni. Tra le associazioni vincitrici delle gare anche alcuni detenuti del carcere di Bollate che si occupano della pulizia, di attività di manutenzione e della somministrazione di cibo e delle cure igieniche agli animali.
sito web parco canile di milanoCon quali mezzi “pubblicitari” vengono promosse le adozioni?
Esiste un sito internet aggiornato con l'elenco dei cani adottabili e la descrizione delle loro caratteristiche fisiche e sociali; escono articoli sui giornali e faccio interventi nelle televisioni locali.
Una volta l'anno si realizza un'importante manifestazione, “il canile aperto”, in cui interviene il Garante della Tutela dei Diritti degli Animali di Milano, che mette in mostra le attività del canile.

Chi si occupa delle adozioni?
Un'educatrice cinofila realizza con le famiglie colloqui pre-adozioni basandosi su schede realizzate da uno psicologo, per capire se il “potenziale adottante” è pronto ed affidabile e quale sia il cane più adatto a vivere con lui; poi inizia un percorso di affidamento.

Che tipo di formazione hanno i volontari che operano nel canile?
Seguono un corso per volontari di canile.

box dei cani Parco Canile MilanoCome è strutturato il canile?
Il canile municipale di Milano è suddiviso in 8 padiglioni a loro volta suddivisi in 16 box; ogni box è costituito da una parte interna riscaldata da lampade ed una esterna, comunicanti tra loro tramite una basculante. Per ogni padiglione è prevista un'area di sgambamento protetta da una siepe che consente una piacevole attività sia ai cani impegnati nel turno all'aperto, per godersi qualche momento di libertà, sia a quelli che stanno nei box posti nelle vicinanze. Due dei padiglioni sono ulteriormente recintati e qui vengono sistemati  quei soggetti che anche solo alla vista del guinzaglio si paralizzano o scappano dalla paura, in questo modo anche loro hanno  la possibilità di vagare fuori dal box e iniziare ad avere più fiducia in sé e nelle persone che si occupano di loro.

Ad ogni padiglione è assegnato un operatore che la mattina si occupa delle pulizie e di fare uscire a turnazione i cani e nel pomeriggio provvede al pasto. Il canile municipale è dotato di veterinario, reception, uffici,  e di una sala dove gli operatori mangiano insieme, una cucina dove a turno si prepara il pranzo, qualche stanza per il riposo o la ricreazione.

Dalle 9 alle 18 arrivano i volontari che fanno passeggiare i cani, abituandoli alla conduzione al guinzaglio,  e avvicinano i più paurosi cercando di rassicurarli ed abituarli alla loro presenza. Tra gli operatori volontari ci sono anche educatori cinofili che offrono la loro competenza e condividono le loro abilità.

Accanto al canile municipale c'è quello sanitario formato da due padiglioni con le stessa caratteristiche del primo; qui vengono portati i cani dall'unità cinofila di soccorso e trasporto (ex accalappiacani), si tratta di cani sequestrati, randagi, abbandonati. Qui sono prestate le cure necessarie e se dopo una decina di giorni non vengono reclamati da eventuali proprietari passano al canile municipale.

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