emergenze

Occhio

Qualsiasi alterazione del globo oculare va trattata con la massima urgenza per evitare complicazioni. I problemi oculari più frequenti sono le infiammazioni causate da corpi estranei; il cane, per liberarsene, cercherà di sfregare l'occhio sul pavimento o tra le zampe, procurandosi delle lesioni.

E' indispensabile non perdere tempo cercando di fare medicazioni in casa, ma è meglio rivolgersi immediatamente al veterinario; bisogna, inoltre tenere il cane tranquillo per evitare che si provochi traumi.

Orecchio

L'orecchio, come l'occhio, è una parte molto delicata, soggetta a traumi (ferite da morso o da taglio) e infiammazioni, spesso dovute a corpi estranei.
Se si tratta di trauma con perdita di sangue, si deve applicare un bendaggio intorno alla testa che racchiuda entrambe le orecchie prima di recarsi dal veterinario. Ci accorgiamo della presenza di un corpo estraneo perchè il cane scuote la testa o si gratta l'orecchio; bisogna evitare che l'animale si procuri ferite grattandosi e sfregandosi e recarsi immediatamente dal veterinario che provvederà a rimuovere il corpo estraneo.
Il cane si gratta e scuote la testa anche in caso di infiammazione del condotto uditivo (otite), che può essere causata da lieviti o parassiti a seguito del contatto con acqua sporca, o può essere predisposta da colpi d'aria; anche in questo caso sarà il veterinario a prescrivere la terapia più adatta in base all'origine dell'otite.
In caso di dolore acuto all'orecchio, il cane è leggermente depresso, tiene la testa piegata di lato, si lamenta se gli si tocca l'orecchio interessato; la causa potrebbe essere un trauma diretto come uno schiacciamento, è bene far visitare l'animale.

Incidenti e traumi

  • annegamento - sebbene tutti i cani sappiano nuotare, si stancano in fretta e se non riescono ad uscire dall'acqua (ad esempio in una piscina con il bordo alto o in un fiume con molta corrente) rischiano di annegare. E' meglio utilizzare una corda o una tavola di legno per trarre in salvo il cane perchè aggrappandosi al soccorritore rischierebbe di graffiarlo e spingerlo sott'acqua. Una volta tirato fuori bisogna svuotare lo stomaco dall'acqua per evitare che il rigurgito penetri nei polmoni, nella prima fase dell'annegamento, infatti, la glottide si chiude e l'acqua inalata o ingerita non arriva ai polmoni ma si accumula nello stomaco. Se si tratta di animali di piccola taglia è possibile afferrarli per gli arti posteriori e imprimere un deciso movimento rotatorio per 4-5 volte, una volta uscita l'acqua si può praticare la respirazione forzata. Se il cane è di taglia più grande si deve porre su un fianco con la testa leggermente più in basso rispetto al corpo e premere ritmicamente con le mani sul torace per espellere l'acqua dallo stomaco, le pressioni vanno alternate a respirazione forzata.
  • colpo di calore - si verifica quando il cane non è più in grado, per le condizioni ambientali, di regolare la temperatura corporea. Quando si trova in un ambiente chiuso o esposto al sole per molto tempo, il cane non riesce a raffreddarsi con la normale ventilazione e la temperatura corporea sale oltre i 42°C; il cane spalanca la bocca, rantola, è confuso, può perdere conoscenza e morire se non si interviene subito. Bisogna raffreddarlo immediatamente con qualsiasi mezzo, possibilmente immergendolo completamente in acqua fresca (il passaggio deve essere graduale) oppure utilizzando ventilatori e asciugamani bagnati per spugnare testa, orecchie, zampe; è utile anche iniettare acqua fredda nel retto.
  • congelamento e ipotermia – il congelamento è una lesione localizzata ad una parte del corpo (di solito cuscinetti plantari, orecchie e coda) esposta a basse temperature senza adeguata protezione: la circolazione sanguigna viene ridotta alle estremità corporee per salvaguardare gli organi vitali. L'area interessata dal congelamento si presenta fredda, pallida e insensibile al tatto; dopo lo scongelamento risulta dolente, calda, tumefatta e spesso ulcerata. E' importante impedire al cane di procurarsi traumi leccandosi, si possono applicare compresse calde senza frizionare, si deve mantenere l'animale al caldo e rivolgersi al più presto al veterinario. L'ipotermia è un abbassamento della temperatura corporea sotto i 32°C causata dall'esposizione ad un ambiente molto freddo e non riparato; se la temperatura del cane scende sotto i 28°C diventa impossibile salvargli la vita. Tutta la superficie cutanea è interessata da ridotta circolazione sanguigna, il cane è depresso e a volte privo di coscienza, respira in maniera lenta e superficiale, il polso è debole e la frequenza cardiaca bassa. E' urgente il ricovero in una clinica veterinaria, nell'attesa può essere utile avvolgerlo in coperte e tenerlo in un ambiente riscaldato oppure immergerlo in acqua calda.
  • ferite - per ferita si intende una lacerazione della pelle o della mucosa, si possono distinguere ferite da taglio, da punta, da morsi, da graffi, da arma da fuoco; qualsiasi ferita può complicarsi per infezioni batteriche, tra queste la più temibile è il tetano. I batteri che contaminano le ferite restano in uno stato di latenza per circa 6 ore dopo il trauma, poi iniziano a riprodursi invadendo progressivamente i bordi della ferita che, a 12 ore dal trauma sarà sicuramente infetta se non si interviene. Per le ferite superficiali è sufficiente un'accurata pulizia della parte: si rasa il pelo e si deterge con soluzione fisiologica e si applica un disinfettante. Le ferite da morso richiedono anche una terapia a base di antibiotici su prescrizione medica, il veterinario valuterà inoltre il rischio di infezione per la rabbia e suggerirà la terapia idonea. In caso di ferite da punta c'è la possibilità di ingresso di materiale estraneo, sarà sufficiente tamponare con garze sterili in attesa dell'intervento medico. Nel caso di ferite da arma da fuoco o di ferite profonde o multiple è indispensabile ricorrere con urgenza ad una clinica veterinaria in modo da escludere la presenza di lesioni o emorragie interne.
  • emorragia da trauma - in caso di ferite con emorragia, ridurre la perdita di sangue anche se non si riesce a fermarla del tutto, può salvare la vita! Se è possibile bisogna porre la parte ferita ad un livello più alto rispetto al cuore e poi tamponare facendo pressione, poi si fascia non troppo stretto; se il sangue imbeve il bendaggio non va sostituito ma si aggiungono bende pulite. Se si tratta di una ferita larga bisogna avvicinare i lembi e mantenere la pressione; se è presente un corpo estraneo è meglio non rimuoverlo ma avvicinare i lembi attorno, poi si applica un bendaggio ad anello intorno alla ferita per non comprimerlo, quindi si eseguirà la fasciatura. In caso di emorragie arteriose (si riconoscono perché il sangue zampilla, di solito si tratta di ferite agli arti) occorre bloccare l'arteria che irrora quella parte del corpo e, per non provocare danni irreparabili all'arto, ogni 5 minuti è utile decomprimere l'arteria.
  • fratture - tutte le fratture necessitano dell'intervento veterinario, se interessano il cranio e la colonna vertebrale si deve mantenere l'animale immobile perché qualsiasi spostamento può risultare fatale. In caso di fratture esposte bisogna trasportare l'animale al più presto in clinica, limitandosi a coprire la parte con garze sterili appena imbevute di soluzione fisiologica. Quando le fratture riguardano gli arti si può cercare di immobilizzare la zampa apponendo delle stecche e fissandole con un bendaggio morbido; è sufficiente anche un giornale ripiegato che avvolga tutto l'arto, fissato con del cerotto.
  • folgorazione – Spesso i cuccioli, esplorando l'ambiente, giocano anche con i cavi elettrici, li mordono e si provocano ustioni all'interno del cavo orale, le lesioni che ne conseguono hanno i bordi nerastri e sono molto dolorose; nei casi più gravi si possono verificare difficoltà respiratorie e aritmie cardiache che conducono alla morte. Se il cane è a contatto con l'elettricità bisogna immediatamente disattivare l'impianto elettrico o allontanare l'animale ponendosi su un piano isolante ed utilizzando un bastone di legno ben asciutto; se è necessario si pratica la respirazione forzata e si porta il cane immediatamente in clinica.
  • ustioni - le ustioni possono essere di I grado (pelo strinato ma ancora attaccato alla cute arrossata e dolente), di II grado (infiammazione profonda, il pelo è ancora presente, la cute appare in rilievo, è molto dolorosa) e di III grado (il pelo scompare, la cute diventa nerastra e insensibile al dolore a causa della distruzione delle terminazioni nervose). Le zone ustionate possono essere trattate con impacchi freddi di soluzione fisiologica, senza frizionare; il veterinario valuterà il grado delle ustioni e prescriverà le cure mediche necessarie.

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