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Angelo Vaira: Dritto al cuore del tuo cane

Dritto al cuore del tuo cane. Come conoscerlo, educarlo e costruire con lui una relazione perfetta" di Angelo VairaE' stato da poco pubblicato il libro "Dritto al cuore del tuo cane. Come conoscerlo, educarlo e costruire con lui una relazione perfetta" di Angelo Vaira, direttore della scuola italiana di Pet Coaching Think Dog.
L'autore ripercorre la sua storia personale scandita da tappe significative fin da quando in giovanissima età accudiva i cani randagi, l'incontro magico con lucky, allora cucciolo e suo compagno inseparabile, la frequentazione di un centro di addestramento, la scoperta di centri cinofili che utilizzavano metodi gentili, la ricerca attiva di qualcosa di ancora più aderente alle necessità del cane allo scopo di liberare tutto il suo potenziale e sviluppare la sua intelligenza, fino all'approccio cognitivo e la messa a punto di tecniche proprie per l'educazione e l'istruzione del cane. Attraverso la sua storia Vaira ripercorre l'evoluzione dei metodi di addestramento ed educazione e mette la sua esperienza a disposizione del lettore per guidarlo in un viaggio che lo condurrà al cuore del cane, imparando a pensare come il cane, a vedere il mondo dal suo punto di vista perchè solo così saremo in grado di soddisfare i bisogni del nostro cane e quindi di aiutarlo ad esprimere compiutamente la sua intelligenza. Ma non è tutto qui! Questo viaggio non servirà soltanto per capire meglio il nostro cane ma anche per arricchire le nostre esperienze e crescere insieme(...)

Avendo seguito il corso per pet coach della scuola Think Dog mi aspettavo una sorta di manuale pratico che poggiasse su una solida base scientifica e leggendo le prime pagine del libro sono rimasta un po' perplessa perché ho trovato consigli per la lettura, riferimenti alla vita privata dell'autore, un po' di etologia, discorsi generali, riferimenti al buddismo, insomma mi sembrava un inizio un po' lento e temevo che preludesse a contenuti teorici o troppo generici....ovviamente mi sbagliavo! Proseguendo nella lettura ho avuto l'impressione che il libro seguisse un ritmo tutto particolare da un'introduzione lenta e generale a contenuti più specifici che si susseguivano in un ritmo sempre più serrato, tanto che era difficile interrompere la lettura e mi sono ritrovata a divorare le pagine una dietro l'altra.
Già alla fine del primo capitolo era chiaro che il cane costituisse un'entità a sé, diversa dall'uomo ma non per questo inferiore e che il primo passo per costruire una relazione veramente solida fosse entrare nel suo mondo. E' proprio in questo viaggio che l'autore ci accompagna.
I primi consigli pratici arrivano immediatamente e sono tratti dall'osservazione dei cani di strada, che sanno comportarsi adeguatamente in ogni situazione perché hanno la possibilità di fare molte esperienze e decidere autonomamente. Al contrario, spesso i proprietari di cani commettono errori a partire dalla scelta del cane e dallo stile di vita che gli propongono, a volte trascurando anche il più grande strumento in loro possesso per sviluppare il potenziale del loro amico a 4 zampe: il gioco!
angelo e luckyA questo punto il lettore comincia a chiedersi cos'è che si deve fare per innescare quel circolo virtuoso che conduce ad una perfetta sintonia e ad un comportamento adeguato al contesto ...e puntuale arriva la risposta: educare il cane. Tutto il capitolo 4 è dedicato alla differenza tra “addestramento”, nel senso di metodi tradizionali coercitivi ed “educazione” con i metodi gentili, per poi approdare all'approccio cognitivo che meglio si adatta alla mente complessa del cane e ne rispetta in pieno la sua identità.  Questo si riflette nella considerazione del rapporto con il cane. Con l'utilizzo dei metodi coercitivi si sente spesso parlare di “dominanza” e “capobranco”, una volta riconosciuta al cane la propria identità e facoltà complesse di pensiero questi concetti appaiono decisamente inadeguati. Angelo Vaira propone la sua definizione di “leadership illuminata” e “accreditamento” agli occhi del cane, che si basa sulla fiducia ed il rispetto reciproci.
Ora il lettore è pronto per sperimentare i primi esercizi con il cane seguendo un precisissimo manuale pratico per l'insegnamento del “seduto”, passo passo, dall'induzione del comportamento, all'introduzione di un segnale, al programma di rinforzo variabile attraverso cui eliminare progressivamente l'utilizzo dei premi in cibo. Il tutto poggia su una spiegazione scientifica dei meccanismi che regolano l'apprendimento. E così si procede: la teoria di pari passo con gli esercizi pratici per un'efficace educazione mentale; contemporaneamente procede anche la storia personale dell'autore, ormai approdato ad una consapevolezza dei propri mezzi che lo spinge a cercare vie nuove di insegnamento ed a confrontarsi con i suoi colleghi più illuminati. Angelo Vaira mette a punto il cross-training nell'educazione del cane, dopo aver sperimentato su di sé gli effetti del CrossFit, un sistema di allenamento che utilizza esercizi di diversa natura nella stessa sessione di allenamento. Dalla collaborazione con Ivano Vitalini nascono le “classi di socializzazione”, una vera rivoluzione che permette di sviluppare al meglio le capacità socio-emozionali dei cani.
Il libro si avvia alla conclusione ma ci riserva ancora contenuti importanti sia sul piano scientifico sia su quello della pratica quotidiana: come utilizzare le conoscenze sui circuiti neurali per disinnescare comportamenti maladattivi, come riequilibrare le motivazioni, l'utilizzo di terapie emozionali per la riorganizzare lo stato emotivo del cane. Tutto ciò è possibile soltanto rispettando i bisogni del cane, che l'autore rappresenta nel libro con un quadrifoglio portafortuna, e viaggiando sempre in “prima classe”.
Soltanto alla fine del libro viene svelata al lettore la “mappa” su cui Vaira si è orientato per condurre il lettore in questo viaggio “dritto al cuore del tuo cane”.

Merita un cenno anche la costruzione più strettamente linguistica del testo, basata sulle più moderne tecniche di neurolinguistica che facilitano l'assimilazione dei termini tecnici e dei concetti più complessi. A questo si accompagna una grafica che mette in evidenza alcune frasi e ne facilita la memorizzazione e distingue dal testo gli inserti esterni alla narrazione.
E' possibile, inoltre, una lettura su più livelli che offre al neofita un approccio relazionale al cane per porre le basi di una collaborazione duratura e piacevole e all'esperto numerosi spunti di approfondimento, seguendo citazioni precise dei testi utili.
Il libro rappresenta un ottimo mix di conoscenze scientifiche e suggerimenti pratici legati da un unico filo conduttore: l'educazione del cane come pieno sviluppo del suo potenziale cognitivo.

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Libri consigliati

Nicholas Dodman, "Il cane che amava troppo", Tea Pratica, 1999

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